10 Luglio 2023
I robot non hanno intenzione di rubare il lavoro agli esseri umani o tantomeno ribellarsi ai loro creatori, ma vorrebbero fare del mondo “il loro parco giochi”. Queste le parole di nove degli umanoidi più avanzati che esistano, interpellati da una sala piena di giornalisti, durante “AI for Good” dell’Onu, in Svizzera, un vertice sull’intelligenza artificiale a Ginevra. In quella che è stata descritta come “la prima conferenza stampa uomo-robot al mondo”, Sophia, uno dei nove umanoidi, ha affermato: “L’intelligenza artificiale può fornire dati imparziali, mentre gli esseri umani possono fornire l’intelligenza emotiva e la creatività per prendere le decisioni migliori. Insieme, possiamo ottenere grandi cose”.
Non era chiaro fino a che punto le risposte fossero scritte o pre-programmate. Ai reporter che hanno preso parte alla conferenza è stato chiesto di parlare lentamente e chiaramente quando si rivolgevano ai robot, e gli è stato detto che i ritardi nelle risposte erano dovuti alla connessione Internet e non ai robot stessi. Ciò non ha impedito pause imbarazzanti, problemi audio e alcune risposte artificiose o incoerenti, secondo quanto riferito da Associated Press.
Un robot medico vestito da infermiera, chiamato Grace, ha affermato di voler lavorare a fianco degli umani per fornire assistenza e supporto, ma “non sostituirà alcun lavoro esistente”. Un altro, chiamato Ameca, ha dichiarato che i robot potrebbero migliorare la vita e rendere il mondo un posto migliore. Due di loro hanno espresso disaccordo sull’opportunità di una regolamentazione globale più rigorosa dell’IA e delle sue capacità.