Piattaforme Crm, l’Europa approva l’operazione Meta-Kustomer

L’antitrust della Commissione Europea ha dato il via libera all’acquisizione, non rilevando rischi di abuso di posizione dominante. Kustomer sviluppa software di messaggistica e chatbot per il Crm.

Pubblicato il 28 gennaio 2022 da Redazione

La Commissione Europea almeno per una volta non ha paura dello strapotere di Meta, la società proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp, e dà il via libera alla prospettata acquisizione di Kustomer. La notizia un po’ stupisce, perché non è un mistero che le istituzioni politiche delle due parti dell’Atlantico nutrano preoccupazioni per lo strapotere di Meta nel mercato della pubblicità online e nel controllo dei dati personali di miliardi di utenti. Dunque lo scorso agosto la Commissione Europea aveva avviato un’indagine per valutare se Meta potesse, oppure no, realizzare l’ennesima acquisizione senza danneggiare società concorrenti nel settore della messaggistica.

Kustomer, società statunitense con uffici a New York e in North Carolina, sviluppa infatti soluzioni di messaggistica, chatbot e analytics per attività di Crm e supporto clienti. “È importante valutare da vicino le acquisizioni potenzialmente problematiche da parte di aziende che già sono dominanti in alcuni mercati”, aveva dichiarato all’avvio dell’indagine Margrethe Vestager, commissaria per la Concorrenza della Commissione Europea. “Questo vale in particolar modo per il settore digitale, in cui Facebook gode di una posizione da leader sia nella pubblicità online sia nei canali di messaggistica over-the-top, come WhatsApp, Messenger o Instagram. La nostra indagine mira a garantire che la transazione non danneggi aziende o consumatori e che qualsiasi dato a cui Facebook abbia accesso non distorca la concorrenza”.

A distanza di qualche mese e alla luce delle promesse fatte da Meta, ora i regolatori antitrust dell’Unione Europea hanno dato il via libera incondizionato alla prospettata acquisizione. La società di Mark Zuckerberg ha assicurato che offrirà alle aziende concorrenti un “accesso non discriminatorio” ai propri canali di messaggistica per un periodo di dieci anni.

Per garantire l’osservanza degli impegni sarà istituita una commissione di controllo a cui Meta dovrà presentare report trimestrali, nonché ogni nuova funzione delle sue piattaforme di messaggistica ancora in fase beta. Inoltre sarà previsto un meccanismo di risoluzione rapida degli eventuali contenziosi che dovessero sorgere se un concorrente si sentirà discriminato. Meta, infine, dovrà pubblicare sul proprio sito Web i dettagli delle funzionalità e delle Api (interfacce di programmazione applicativa) più rilevanti.

“La nostra decisione odierna”, ha dichiarato Vestager, “garantirà che concorrenti innovativi e nuovi operatori nel mercato del software Crm possano effettivamente competere. Gli impegni offerti da Meta assicurano che i suoi rivali continuino ad avere accesso libero e comparabile agli importanti canali di messaggistica di Meta”. Nessun trattamento di sfavore, dunque, per le piattaforme software concorrenti a quelle di Kontact. E se lo afferma Margrethe Vestager, solitamente molto critica e severa nei confronti delle big tech statunitensi, probabilmente c’è da stare tranquilli.

Tag: facebookacquisizioneacquisizionicrmantitrustcommissione europeamessaggisticaMargarethe VestagerMetaKustomer

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