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Home » tech » Intelligenza artificiale: vantaggi e svantaggi
L’intelligenza artificiale è un sistema informatico sempre più presente nelle nostre vite. Il suo utilizzo fa discutere per i rischi ad esso legati, ma ha anche dei vantaggi. Ecco quali.
L’ intelligenza artificiale è ormai entrata a fare parte delle nostre vite. L’innovazione tecnologica del secolo, però, divide esperti e scienziati, i quali discutono sull’abilità delle macchine di utilizzare capacità cognitive tipiche degli esseri umani. Questo, infatti, può comportare rischi ma anche vantaggi per la sicurezza, le imprese, l’occupazione e la democrazia. Analizziamo dunque insieme quali sono i pro e i contro dell’IA.
Intelligenza artificiale: le preoccupazioni degli esperti
L’ intelligenza artificiale è senza dubbio l’innovazione tecnologica del secolo. Tuttavia, la capacità di macchine o sistemi informatici di simulare il comportamento degli esseri umani preoccupa e non poco gli esperti del digitale.
Innanzitutto, l’uso dell’intelligenza artificiale potrebbe portare alla scomparsa di molti posti di lavoro, anche se ne creerebbe altri. Ci sarebbe però bisogno di un’adeguata formazione affinché i disoccupati possano accedervi e affinché ci sia una forza lavoro qualificata a lungo termine.
Una protezione dati poco chiara rappresenta l’altra grande preoccupazione degli esperti nei confronti dell’IA. Essa infatti può essere usata, ad esempio, in dispositivi per il riconoscimento facciale o per la profilazione online. Inoltre, l’IA è capace di mettere insieme le informazioni che acquisisce su una persona senza che questa ne sia a conoscenza. Potrebbe dunque costituire una minaccia per la protezione dei dati e il diritto alla vita privata, oltre che per la democrazia: l’IA è già stata accusata di creare delle “bolle” in rete, in quanto, invece di dar vita ad un ambiente aperto per un dibattito a più voci, inclusivo e accessibile, presenta i contenuti in base ai contenuti con cui l’utente ha interagito in passato,
Vi è inoltre il rischio truffe. L’intelligenza artificiale può infatti essere usata anche per creare immagini, video e audio falsi ma molto realistici, noti come deepfake, i quali possono essere utilizzati per truffare, ma anche rovinare la reputazione e mettere in dubbio la fiducia nei processi decisionali. Tutto questo potrebbe polarizzare il dibattito pubblico e portare alla manipolazione delle elezioni.
Preoccupa anche la questione trasparenza. Le disuguaglianze nell’accesso alle informazioni potrebbero infatti essere sfruttate a discapito degli utenti. Ad esempio, un fornitore di servizi, basandosi su un comportamento in rete di una persona o su altri dati utilizzati a sua insaputa, è in grado di prevedere quanto questa persona sia disposta a pagare per un servizio o una campagna politica può sapere quale messaggio inviarle. Inoltre, potrebbe non essere chiaro per l’utente se sta interagendo con una persona o con un sistema di intelligenza artificiale.
Le applicazioni di intelligenza artificiale entrano anche a contatto o sono integrate nel corpo umano. Se mal progettate, utilizzate in modo improprio o hackerate possono esser pericolose.
Infine, un uso non regolamentato dell’intelligenza artificiale negli armamenti potrebbe condurre a una perdita di controllo su armi distruttive.
In virtù di tutte queste ragioni, diversi accademici e leader d’azienda hanno chiesto alla comunità scientifica di fermare il progetto volto a migliorare la ricerca sull’IA.
Il mondo delle imprese e parte della comunità scientifica, quella meno innovativa e contraria al progetto “Intelligenza Artificiale“, ha deciso di arginare, attraverso alcune iniziative, un lavoro, a detta loro, estremamente pericoloso.
Il Garante della Privacy italiano ha avviato un provvedimento volto a bloccare ChatGPT nel nostro Paese, ovvero il programma sviluppato da OpenAI che fa parte dei modelli GPT (Generative Pre-trained Transformer) e basato su machine learning per ottimizzare la conversazione o l’interazione fra utenti.
I vantaggi dell’IA
Se da un lato le preoccupazioni appaiono legittime, dall’altro non si può non tenere conto dei vantaggi connessi ad un buon utilizzo dell’intelligenza artificiale. Quest’innovazione tecnologica, infatti, ha già rivoluzionato ogni ambito dell’esistenza umana.
Il mondo dell’automobile, della medicina o dell’agricoltura sono solo alcuni dei settori che già beneficiano dei vantaggi dell’intelligenza artificiale.
Migliorare la ricerca sull’intelligenza artificiale potrebbe significare avere in futuro una migliore assistenza sanitaria, automobili e altri sistemi di trasporto più sicuri e anche prodotti e servizi su misura, più economici e più resistenti. L’IA è anche in grado di facilitare l’accesso all’informazione, all’istruzione e alla formazione e prevenire la disinformazione e gli attacchi informatici, contribuendo a rafforzare la democrazia. Inoltre, grazie alla possibilità di demandare il lavoro più pericoloso ai robot, questa innovazione può aiutare a rendere il posto di lavoro più sicuro.
Sempre sul fronte lavorativo, va considerato che la crescita delle industrie dell’intelligenza artificiale offrirebbe nuovi posti di lavoro.
In futuro l’intelligenza artificiale potrà essere impiegata anche nella prevenzione dei reati e come supporto nella giustizia penale, perché consentirebbe di elaborare più velocemente grandi volumi di dati, valutare con più accuratezza i rischi di fuga dei detenuti, prevedere e prevenire crimini e attacchi terroristici. Attualmente l’IA viene già usata dalle piatteforme online per individuare e rispondere a pratiche illegali o inappropriate in rete.
Infine, ambito militare, l’intelligenza artificiale potrebbe essere usata per la difesa e le strategie di attacco in caso di crimini informatici o per attaccare obiettivi chiave nella lotta informatica.
fonte immagine: https://pixabay.com/it/illustrations/intelligenza-artificiale-cervello-3382507/