Microsoft e Google, prosegue la corsa all’AI nelle ricerche Web

Si ampliano le capacità di composizione testuale e di ricerca visuale di Bing, e altre novità arriveranno a breve. Indiscrezioni su Google Search.

Pubblicato il 08 maggio 2023 da Redazione

Microsoft e Alphabet si sfidano a colpi di intelligenza artificiale generativa. Un duello a distanza in cui GPT-4 (il large language model  creato da OpenAI e “portata in casa” dalla società di Redmond), da un lato, e Bard (il modello sviluppato internamente da Google) vengono integrati progressivamente nell’offerta di servizi. E in particolare, con gli ultimi annunci, nelle ricerche Web
 

Per quanto riguarda l’universo Microsoft, innanzitutto è stata estesa a tutti la disponibilià della nuova versione di Bing con chat integrata, fino a ieri accessibile solo tramite lista d’attesa. L’azienda ha spiegato che nei primi novanta giorni di sperimentazione gli utenti hanno usato la chat di Bing più di mezzo miliardo di volte per ottenere risposte di ogni genere, risposte più evolute di quelle finora fornite dal motore di ricerca. Inoltre in novanta giorni sono state create con Bing più di 200 milioni di immagini artificiali.

Ora Bing sa comporre dei testi che riassumono i punti salienti sul tema della query, traendoli da diverse fonti. Inoltre sa proporre non soltanto risposte testuali ma anche immagini e video collegati alla richiesta. Un’altra novità riguarda in modo specifico la ricerca visuale. Recentemente nella nuova chat di Bing è stata introdotta la funzionalità di Image Creator, che permette al motore di ricerca di proporre nella stessa pagina di risultati sia contenuti testuali sia immagini. Finora questa capacità era limitata alla lingua inglese, ma ora funziona con più di 100 lingue del mondo. 

Arriverà “a breve”, invece, il supporto alla multimodalità. In sostanza, sarà possibile usare la ricerca visuale all’interno della chat di Bing, caricandovi delle immagini per trovare contenuti Web collegati.
 

In parallelo alle funzionalità di AI, arriveranno gradualmente delle modifiche nell’interfaccia di Edge: il browser avrà “un’interfaccia utente più elegante e migliorata, con un look più snello, forme arrotondate, nuove sezioni organizzate ed elementi visivi semitrasparenti”, ha spiegato l’azienda. Saranno anche introdotte due funzionalità molto richieste dai beta tester: la cronologia delle chat (per visualizzare precedenti attività o riprendere una ricerca da dove è stata interrotta) e la possibilità di esportare e condividere le chat.


Con un ulteriore aggiornamento in arrivo nelle prossime settimane, la chat avrà una migliore capacità di sintesi per i documenti lunghi, per esempio file Pdf o siti Web molto ricchi di testo. “Le persone presto potranno affidarsi all’AI per completare ancora più azioni in un numero inferiore di passaggi”, sottolinea Microsoft. Ultimo annuncio, ma non per importanza: saranno introdotti nella chat di Bing dei plug-in che permetteranno agli sviluppatori e alle terze parti di creare applicazioni basate sull’AI generativa. L’azienda vuole trasformare l’intelligenza artificiale del suo motore di ricerca da prodotto a piattaforma.

Non c’è ancora un annuncio ma solo indiscrezioni, invece, per quanto riguarda le novità di intelligenza artificiale di Google. Il Wall Street Journal ha messo gli occhi su un report che anticipa quello che bolle in pentola: il motore di ricerca diventerà "più visuale, veloce da consumare, personale e umano”, proporrà più video e contenuti social e avrà un focus sull’utenza giovane.


La pagina dei risultati di ricerca abbandonerà la modalità di presentazione tradizionale (con dieci siti Web e relativi link di colore blu nella prima pagina della Serp) per includere più “voci umane”, si legge nel report. Probabilmente qualche notizia ufficiale arriverà in settimana, in occasione della conferenza Google I/O.

Tag: motori di ricercagooglemicrosoftwebintelligenza artificialeAi generativa

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