L’offerta Azure OpenAI Service passa alla disponibilità generale. Ma gli sviluppatori devono fare richiesta e dimostrare che l'utilizzo è lecito.
Pubblicato il 17 gennaio 2023 da Redazione
L’intelligenza artificiale di ChatGPT (il chatbot più chiacchierato del momento, disponibile in open source ma attualmente “sold out”) e altre tecnologie di OpenAI debuttano sul cloud di Microsoft. La società di Redmond ha annunciato la disponibilità generale di Azure OpenAI Service, un’offerta introdotta nel novembre del 2021 ma fino a ieri accessibile solo su invito, e che permette di creare applicazioni con capacità di comprensione del linguaggio naturale.
Ora, attraverso Azure, le aziende potranno utilizzare alcune tra le tecnologie di OpenAI, come GPT-3.5 (programma di deep learning che è in grado di comprendere il linguaggio naturale e sostenere conversazioni realistiche), Dall E (software che crea immagini a partire da descrizioni testuali) e Codex (modello che , a partire da istruzioni in linguaggio naturale, crea in automatico codice software). A breve sarà anche disponibile ChatGPT, chatbot basato sulla tecnologia di GPT-3.5, già addestrato, che esegue operazioni di inferenza sull’infrastruttura di Azure AI.
Annunciata nel giugno del 2019, la collaborazione tra Microsoft e OpenAI continua a svilupparsi, al punto che secondo indiscrezioni Microsoft investirà 10 miliardi di dollari per acquisire il 49% della società di San Francisco fondata nel 2015 per iniziativa, tra gli altri, di Elon Musk.
(Infografica: Microsoft)
Dal lancio in disponibilità limitata del novembre 2021, i servizi di Azure OpenAI Service sono stati utilizzati da startup, da piccole, medie e grandi aziende (fra cui Kpmg e l’emittente Al Jazeera) per differenti casi d'uso che spaziano dal servizio clienti al marketing personalizzato, arrivando agli analytics.
E se le possibilità dell’intelligenza artificiale sono enormi e sorprendenti, Microsoft ha sottolineato il proprio impegno, insieme a OpenAI, per un utilizzo sicuro e responsabile di queste tecnologie. Gli sviluppatori interessati a creare nuovi casi d’uso di applicazioni e proof-of-concept devono fare richiesta e attendere l’approvazione. Inoltre su Azure sono attivi filtri che rilevano contenuti offensivi, violenza, abusi e altre violazioni della policy della piattaforma.
Microsoft ha definito la disponibilità di Azure OpenAI Service come una “pietra miliare" nell’evoluzione della propria offerta. E ha sottolineato che Azure è, attualmente, l’unico cloud pubblico mondiale a offrire come servizio delle capacità di intelligenza artificiale e supercalcolo massicciamente scalabili. A riprova di ciò, cinque tra i 50 supercomputer più potenti al mondo vengono eseguiti in Azure.
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